sabato 27 ottobre 2007

Scivola via

E' strano..non so se sia per questione di carattere o per cos'altro, ma ogni volta che mi sposto, ci metto un pò, ma poi tutto diventa "normale" e quotidiano, come se fossi qui da sempre, come se non fosse strano stare in una casa che non è la mia, o vedere luogi diversi..sembra normale..come se l'avessi fatto da sempre. come se avessi sempre preso mille mezzi per arrivare all'uni, come se si fosse tutto trasformato a mia insaputa. Tutto cambia ma per me è tutto routine. Forse è un modo per apprezzare di meno le cose, o per sentire i cambiamenti in modo più leggero. ho nostalgia di casa. Dei miei ritmi dei miei tempi dei miei amici e di tutto, la vecchia università, il mio cornett0 ai frutti di bosco, il posto dove fare le fotocopie, Roma è grande ma è dispersiva..mille luoghi di difficile identificazione..per fortuna ho trovato un bar che mi soddisfa ma tra poco ci passerò raramente perchè non è vicino alla mia nuova casa..comunque..boh..è strano..mi sento quasi in colpa per essermi adattata relativamente in fretta, ma so che se tornassi mi adatterei altrettanto immediatamente..boh..speriamo bene..nel frattempo...solita routine..

venerdì 19 ottobre 2007

Casa

Ho trovato casa!!In una via dal bellissimo nome per me (via dei Salesiani) e vicino a una chiesa salesiana enorme e ad un oratorio salesiano enorme. Ne sono felice. E poi..E poi..La casa è bella. Ha due doppie un pò piccole, ma spero di riuscire a conquistare la più grande senza bagno in camera (il bagno in camera è una cosa che non ho mai apprezzato..). Ha dei controsoffitti, delle luci bellissime, il balcone, e anche degli scalini, la lavatrice, la lavastoviglie, il forso ha tutto. Sono così contenta!!E poi Luca dice che la zona è buona, e..Evviva..sarà la mia casa da inizio Novembre. Speriamo bene!!Oggi torno a casa a Venezia per un pochino, solo due giorni. Spero di sopportare il viaggio..e la lontananza dal mio amore..a tutti, a presto!

domenica 14 ottobre 2007

Ci sono

Sono a Roma..da un pò ormai!!Solo che solo oggi sono riuscita a configurare il wireless!!Sono stati giorni strani, l'università è bruttissima, ma è meno lontana di quanto pensassi, non ho ancora una casa, ma ho girato mezza Roma (a caso) in metro e bus!!e tram! e treno! Ho visto mille negozi stupendi ma ho pochi soldi! E non ho ancora trovato casa. Domani andrò a cercare nelle facoltà "frequentate" ovvero giurisprudenza e lettere. A scienze non c'era un cappero di avviso!!o quasi! Ma speriamo bene! oggi in quanto domenica si va a passeggiare!!!

mercoledì 10 ottobre 2007

e parto..

Pronta. La valigia è enorme e strapiena e pesa tantissimo e nessuno mi accompagna al treno. in più c'è il beauty e la borsa del computer e la mia borsa. e in più la valigia è fatta alla cavolo. Metto dentro cose senza pensare ai completi con l'obiettivo di mettere quasi tutto l'armadio in valigia. Che palle! E in più oggi per arrivare a Roma un esodo.. Venezia S.L. - Venezia Mestre cambio, Venezia Mestre - Roma Termini cambio, Roma Termini - Roma Trastevere cambio, tram fino da Luca. Perchè la valigia non sta sul motorino. Sempre che non mi rimandi a casa o sotto un ponte viste le dimensioni della valigia..uffff..vabbè dai..alla fine Venezia - Roma quasi non lo sento più, potrò tornare a prendere pezzi. Sperando di trovare una casa!!Se no è un grosso grosso problema..

martedì 9 ottobre 2007

Perchè non sono più una ragazzina???

lunedì 8 ottobre 2007

Saluti

Oggi giornata piena. Laurea di Ricky. Lui bravissimo, 110 e lode, divertentissimo, goliardico, è stato davvero un bel momento, piacevole, divertente. E il pranzo buonissimo e saziante. E poi un pò di shopping. Senza comprare niente. E poi in università. A salutare i miei amici. E li è stata dura. Non me ne volevo più andare. Sapevo che era l'ultimo giorno. Domani valigia. Quindi niente PD. E poi mercoledì si parte. Biglietto di sola andata per Roma. Non che io abbia mai comprato un biglietto di ritorno. Ma.. e così. Con oggi è finita Padova. Non che non ci andrò mai più. Ma non sarà più la MIA università. La mia università sarà a Roma. Loro non saranno più i MIEI compagni, quelli coi quali mangio ogni giorno. Ne avrò altri. Loro sono e saranno sempre i miei amici, i miei compagni di tre anni fantastici. Ma non ci saranno ogni giorno. O meglio io non ci sarò con loro ogni giorno. E la cosa è triste. Ok, ormai siamo grandi, si viaggia, si pagano gli alberghi, è facile trovarsi. Però..beh dai.la vita è fatta di cambiamenti. Avrò vicino ogni giorno Luca, che qui tanto mi mancava, ma purtroppo avrò lontane persone così importanti per me..Spero solo di farcela nella nuova università. Non credo ce ne siano di persone così speciali in giro...

venerdì 5 ottobre 2007

La storia siamo noi

In questi giorni di vacanza passo la mattina, almeno la prima mattina, a casa, davanti alla tv, ad ammirare il succitato programma. A parte che praticamente ad ogni servizio mi commuovo, ma parla di alcune cose..talmente sconvolgenti..la strage degli Armeni, la Cecenia, la Politoskaia..Viene davvero da chiedersi in che diavolo di mondo viviamo..Tutto così fosco nebbioso, tutti questi intrighi, che ti viene da chiederti coma la gente riesca a dormire la notte, col le mani coperte di sangue e gli occhi pieni di immagini di morte, e come ci sia ancora posto all'inferno, popolato da una tale quantità di mostri. Nonostante io pensi che la dannazione eterna sia troppo poco per queste persone, spero abbiano almeno quella. Ci sarà un giorno in cui queste cose non accadranno più? In cui la gente userà non solo il cervello, ma anche il cuore che hanno nel petto? Sperando in un mondo migliore...

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/

mercoledì 3 ottobre 2007

Nullafacente

La pigrizia è uno dei miei maggiori problemi. Ora che l'università non c'è, il cambio di stagione è stato fatto, le valigie non le posso ancora fare, e allora.. Non faccio nulla..linux ha dei giochini ipnotici, e a parte cambiare il blog non ho fatto granchè. Domani andrò a Padova a salutare le mie amiche..Spero solo di non piangere ininterrottamente...E poi...stasera devo andare al gruppo...e salutare tutti anche li..e poi il fine settimana a Bieno a salutare gli zii. Probabilmente se partissi come mercenaria per l'Iraq ci sarebbe meno preoccupazione. Diavolo, è Roma. Ok, uccidono, stuprano, rapinano, ma anche nel resto del mondo. In questa piccola bolla che è Venezia succede poco, ma sempre succede. Boh..Ma amen. Tornerò per vedere chi mi va di vedere, e sarò come un fantasma per tutti gli altri...

martedì 2 ottobre 2007

Quando parti?

Sempre la solita domanda? Quando parti? Come se il mondo si volesse liberare di me. Poche persone mi hanno chiesto : "Ci sei vero il tal giorno per fare la tal cosa insieme?". Davvero poche. Quasi nessuno mi ha chiesto come sto IO, come mi sento IO a mollare tutta la mia vita per riniziarla da un'altra parte, come mi sento IO a non vederli più. Quasi nessuno. Perchè? Tutti pensano a quando LORO mi possono salutare, a come staranno LORO, e forse lo fanno con un pizzico di sollievo. Vedi quello che hai seminato alla fine e io vedo i miei campi fertili. E quello che credevo il più fertile è arido da far schifo. Solo un minimo barlume di luce da A:. Il resto è nulla. Quando non è deludente. E se io partissi senza salutarle? E' quello che farò credo. Mollo tutto e scappo. Taglio netto. O fuga precipitosa. Tante domande e nessuna aspettativa alle spalle. Tutto nuovo. Anche i vecchi rapporti ad un nuovo punto di partenza. Solo quelli che vanno male, ovvero la maggioranza. Forse è solo che io non sono mai la prima. In ogni senso. Forse dovrei dare di più. Molto di più. Ancora di più. Senza paura di soffrire. Perchè questo senso agghiacciante di solitudine sparisca. Perchè mi possa sentire di nuovo circondata dall'affetto che non sia unicamente quello del mio amore. Spero e prego che vada tutto bene..E' l'unico modo che vedo per uscire da questo buio..

lunedì 1 ottobre 2007

Nuovo inizio

E così è iniziato ottobre...Non so perchè io senta la necessità di fissare nuovi punti di partenza..alla fine, ogni giorno è un nuovo inizio, non ha senso partire dal primo del mese o dal primo dell'anno..ma questo dà come dire solennità alla cosa! Sono dottoressa, e oggi a Roma avrei dovuto iniziare a seguire alcune lezioni del triennio da recuperare..ma..sono a Venezia. A letto. Con un raffreddore fotonico. A cercare di far funzionare tutto su questo diavolo di computer. Linux non è poi così facile!! Non sembra granchè come nuovo inizio vero? Però devo iniziare a preparare le valigie, mettere tutto a posto, iscrivermi all'università, trovare una casa..Ma in qualche modo non ne ho la forza. Non vedo l'ora di andare a Roma, per stare col mio uomo e vivere finalmente un rapporto di coppia normale, per vivere e studiare nella stessa città (anche se probabilmente i tempi per raggiungere l'uni aumenteranno addirittura..)..Ma..salutando tutti, ricevendo gesti di stima e affetto, mi rendo conto di quanto sto lasciando qui..I miei amici, i miei ritmi, la mia famiglia, il gruppo..Tutte persone che mi sono state vicine in questi momenti che mi hano sostenuta, che mi hanno fatto i complimenti che..Il problema è che non riesco a pensare a quella di Roma come ad una parentesi. Non parto per restare, ma so che probabilmente non tornerò a Venezia. Perchè non ho un lavoro, non ho una casa, non ho un fidanzato. Non ho niente che costituisca il mio futuro, a parte il gruppo e gli amici. E una vita basata solo su quello..Non so come mi troverò a Roma, non so cosa riuscirò a costruire. Spero di costruire qualcosa di bello, bei rapporti che non mi feriscano come tante persone qui, spero di riuscire a gestire la mia vita, economica e sociale, spero di riuscire a vedere Luca quando voglio, spero di riuscire ad andare a dare una mano alla comunità di sant'egidio, di andare agli incontri del vis, ma poi penso alla mia giornata, ai miei mezzi di trasporto (ovvero nessuno privato, a parte la bici che mi pare sconsigliabile a Roma), e sinceramente, non vedo come far quadrare tutto. Ma un problema per volta giusto? Intanto bisogna trovare una casa. In un posto vivibile e non troppo lontano dall'università. Poi bisogna abituarsi ai tempi. Metro, bus, e quant'altro. Poi bisogna costruire una "solida rete sociale" di amicizie e collaborazioni. E questo succederà all'università. Perchè di nuovo sarò sola. Ok, ci sarà Luca a Roma, ma lui non potrà farmi ne da tassista nè mi potrà presentare nessuno, in quanto il 90 % dei suoi amici sta fuggendo via. Un pò come me. Perchè alla fine questa sembra un pò una fuga. Una fuga d'amore. Una fuga verso nuove possibilità. Una fuga dalla sofferenza che ho vissuto qui. Infatti non tutti i miei amici mi mancheranno, e tra questi ci sono alcune persone che erano "importanti", ma che mi hanno ferita come non mai ultimamente, e persone che vedo raramente, ma che mi hanno fatto sentire vivo il loro affetto. Come ha detto Pier, la Laurea è uno di quei momenti nei quali puoi fare pulizia nella tua vita. Decidere chi vuoi intorno e chi no. E vedere fra quelli che vuoi intorno chi si presenta e chi si defila. Molti si sono defilati, in modi che non mi aspettavo. Molti dopo mesi di silenzio e non rapporto ci sono stati male per un invito non fatto. Alcuni hanno addirittura cercato di ferirmi. Per fortuna c'era Luca sempre accanto a me. Per fortuna c'erano le persone sulle quali so di poter contare. Perchè più passa il tempo, più sono convinta che siano i sentimenti che contano non la presenza. Che non ci si può vedere nè sentire per mesi e ritrovarsi più legati di chi si vede tutti i giorni. Perchè hai vissuto qualcosa assieme. Perchè sei quello che sei per quello che sei stato con loro. E non importa se ti vedi solo in queste occasioni. Non importa se loro non sono la prima persona che chiami quando hai voglia di uscire. Loro nei momenti importanti ci sono. E le persone che basano tutto sulla presenza, su un numero costante di telefonate e sms, non c'erano. Che c'è da pensare allora? Di non essere importante, di non aver costruito le cose nel modo giusto, di aver creato qualcosa di falso o sbilanciato, fatto di aspettative tradite e silenzio assordante. Io forse ho sbagliato in questi mesi, ma non sono stata l'unica. Ho sbagliato a non cercare, non impegnarmi, ad essere un pò egoista, ma non sono stata cercata, e i miei contatti sono caduti nel vuoto. Niente risposta ai messaggi, niente risposta alle chiamate, dei "ti richiamo" caduti nel dimenticatoio. E poi la risposta dell'egoismo alla generosità. E' brutto quando fai di tutto per cercare di non far soffrire nessuno, e poi le persone che hai cercato di proteggere ti feriscono. E' brutto quanto tu rinunci a pretendere quello che ti spetta, per non mettere in difficoltà le persone, perchè sai che per un'altra persona è importante, perchè la conosci, e sai quanto ci tiene, e tu come al solito puoi sopravvivere, puoi rimandare. E invece quella persona per la quale ti eri tanto prodigata, non si preoccupa di te, anzi, ti riserva una cattiveria che non avresti ritenuto possibile, si lamenta, pretente, accentra, e prende tutto e ti lascia fuori. Da tutto. Quando tu avevi disperatamente cercato di creare un ponte di fare qualcosa assieme. E invece niente. Questo fa male. Fa male vedere la freddezza. Perchè basta un sorriso. Basta un come va. Un complimento. Basta sedersi accanto a te a te a tavola, basta scherzare assieme. E si vede l'affetto. Che non è legato alla presenza, non è legato alla fisicità, è legato all'intagibilità di un sentimento, che ci può essere anche a chilometri di distanza, che può esserci in ogni luogo e in ogni attimo. Sai che la persona gioisce con te e di te, anche se non è accanto a te. E' così strano pensare questo? Io non riesco a pensare il contrario. Non riesco a basare tutto sulla presenza perchè se no non avrei più amici. Perchè se no gli unici rapporti veri che vedo intorno a me non lo sarebbero più. Andando a Roma, taglierò un bel pò di contatti. E cercherò di rafforzarne altri. So chi è importante che rimanga nella mia vita. E chi ormai è diventato superfluo se non inutile. Chi non mi può dare gioia ma solo sofferenza. Forse dovrei dirglielo, a L: e A:, dirli che non le chiamerò, che non mi importerà vederle, che non le inviterò da me e che non le andrò a trovare ma servirebbe??Davvero non riuscirebbero a capire da sole perchè ho deciso di smettere di ferirmi? Pechè ho deciso che basta, che ci deve essere una certa reciprocità? Che bisogna considerare e amare una persona coi suoi limiti, ma non cercare di far finta che le sue mancanze siano limitazioni caratteriali. Sono scelte. Scelte che pesano su loro stesse e sugli altri. Scelte che danno la linea per il futuro. Scelte che provocano altre scelte. Non so se perdendo loro perderò tutto il pacchetto, non lo so sinceramente. Spero di no. Ma se così fosse, vorrebbe dire che neanche gli altri due erano rapporti veri, e quindi sono rapporti dei quali fare a meno.
Probabilmente tutto quello che ho scritto, se lo rileggessi, sarebbe un vaneggio senza senso. Probabilmente solo io e un paio di persone potranno capirlo. Ma non importa. Sfogare fa bene. E fa iniziare tutto più leggeri. Per cui, da oggi, nuovo inizio, con alcune eccellenti assenze, e alcune costanti presenze, con tante paure e troppe speranze, e con la voglia di riuscire ad essere semplicemente e completamente felice e serena. Speriamo bene.