venerdì 18 dicembre 2009

Ferite

E' assurdo come a volte certe cose ti colpiscano cogliendoti assolutamente di sorpresa...Con la guardia abbassata...Sto piangendo ora per un misto di ricordi, dolore, ferite, paure, che credevo fossero rimaste nel passato, che credevo quest'anno passato dal natale scorso avesse portato via con se..E invece eccole tutte qui...Ci sono ferite dalle quali non si guarisce, e probabilmente sono queste che facciamo più fatica a portare con noi. Sopratutto se non c'è nessuno da odiare. Se non c'è un vero cattivo. Solo persone che mascherano in modo diverso la propria sofferenza. Quanto dolore lo scorso Natale. Quante lacrime. Quanta impotenza. Quanta solitudine. Quanta rabbia. E ora tutto è tornato, con una violenza che mi ha veramente sorpresa. E' passato un anno, la mia vita per tanti motivi è cambiata. Ma nessuno dei cambiamenti mi ha permesso di superare la ferita che mi porto dentro. Non so se ce la farò mai. Non ne abbiamo mai parlato, io e lei, da quando abbiamo ricominciato a parlare. Non abbiamo discusso dei perchè, dei percome, delle motivazioni. Del perchè ad un certo punto delle nostre vite io mi sia sentita tagliata fuori dalla sua, senza il beneficio del dubbio, senza il diritto di parola, senza neanche il diritto ad un ciao. Pensando a quello che scrivevo qui l'anno scorso, la situazione è rimasta circa la stessa. Non per cattiva volontà, ma credo che sappiamo entrambe che quella situazione, quei giorni di distanza, rimarranno scolpiti in entrambe. E forse non c'è niente da fare, perchè gli anni passano, le occasioni per vedersi, per condividere diventano sempre meno, e...E alla fine non importa...Ho pensato tante volte di parlarle, di trovare il momento giusto per tirare fuori questo peso, ma alla fine, sembra solo meschino, ora. Ormai è passato. Io capisco tutto, davvero, capisco tutto. Capisco cosa l'ha spinta a comportarsi così con me, e forse dandomi questo ruolo di "persona cattiva", è riuscita a rendermi più utile per lei di quanto non lo sarei mai stata semplicemente standole accanto come amica. Io questo lo so, e lo capisco, davvero lo capisco. Però. Le ferite restano li, e le giustificazioni non le cancellano. Nè le possono cancellare le discussioni o le recriminazioni. Non so se ci sarà mai un momento in cui riusciremo a confrontarci. Ma tutti quei giorni, tutto quel dolore, vengono fuori quando penso all'anno scorso, ai regali che io da lei non ho ricevuto, mentre le altre si. A quel quadro che non è appeso nella mia stanza, a quell'album che non è nella mia libreria, e a volte tutto questo mi sembra così ingiusto, così inutilmente doloroso...Ma il tempo guarisce, e spero che l'anno prossimo, a Natale, questi saranno solo ricordi sbiaditi, ricoperti con i ricordi di questo Natale, dei momenti insieme, delle risate, di...
Forse.