lunedì 24 dicembre 2007

A presto, Filippo..

Dammi il supremo coraggio dell'Amore,
questa è la mia preghiera,
coraggio di parlare,
di agire, di soffrire,
di lasciare tutte le cose,
o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi,
onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore,
e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita nella morte,
alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore,
che accetta l'offesa,
ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
Dammi la forza di amare
sempre
e ad ogni costo.

Tagore

1 commento:

trytounderstand ha detto...

... accettare l'offesa, senza ripagarla con l'offesa...
E' una delle cose più difficili da fare, ma tutte le cose che hanno un senso sono difficili, per definizione. Nel corso della mia vita ho ringraziato le persone che mi hanno aiutato nel rialzarmi quando sono caduto, soprattutto quelle persone che non me lo hanno fatto pesare, quell'aiuto. E non sono molte, in genere sono quei pochi amici che ti restano dopo anni passati ad avere solo "conoscenti".
Buon Natale,Elena, ma come dici tu, che sia un Natale vero, quello che è fatto di ricordi, di passione, di speranza e di conforto, per quanto possibile, a chi sta peggio di noi.

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