domenica 3 dicembre 2006

Troppa troppa troppa saudade..

Non so perchè oggi, non so perchè così, ma la nostalgia del Brasile si sta facendo veramente pesante. Lungi da me l'idea di tornare lì, non è possibile, non adesso, non da sola, ma mi mancano i colori, gli odori, i sapori, la lingua, il sole, le piante, l'atmosfera...Sarà questo mio vagare fra Roma e Venezia che mi ha fatto perdere un pò il senso di appartenza, e mi fa sentire sempre in viaggio, saranno le nebbie di questi tempi, unite al freddo, unite agli esami, che mi fanno rimpiangere le vacanze, sarà che non sono più serena, perchè sono lontana dal mio amore, e mi sento lontana da tutti, faccio vita isolata, non so quanti sabati sono che non esco, sarà perchè non ho ancora ritrovato il mio posto qui, semplicemente perchè non lo voglio più cercare, visto che so che è provvisorio, perchè la mia vita se tutto va come deve andare, sarà con Luca, e non sarà qui..Sarà perchè questo è un anno di passaggio, mille cambiamenti, mille differenze, e per me il Brasile è stato proprio un passaggio, fra due idee diverse di vita, fra due modi di essere diversi, fra due me stessa diverse. Lì ho scoperto tante cose, a partire dal modo di stare con la gente, che qui non trovo..E mi sento quasi legata..In un posto dove non voglio stare, in una società nella quale non voglio stare, con della gente con la quale non voglio stare. Vorrei potermi trasferire domani, e iniziare a progettare e costruire, a partire dal mio futuro sentimentale fino a quello lavorativo passando per quello di fede..Ma qui non posso costruire nulla, perchè la persona con la quale voglio costruire tutto non è qui, e tutto quello che ho qui non è più adatto a me. Come se non avessi in armadio nessun vestito che mi vada bene e tutti i negozi fossero chiusi e in più non ci fosse il mio amore che mi aiuta a trovare una soluzione..Una tragggedia..E una tragedia senza soluzione, perchè questa dannata università la devo finire, e non la posso finire senza frequentare, e non la posso frequentare senza stare qui..E vorrei che almeno qui ci fosse il sapore di gioia e di festa che ho sentito e vissuto a Juina, così almeno sarei capace di aspettare serenamente un annetto..E invece..può sembrare un pò assurdo come discorso..ma mi sento irrequieta..forse dovrei scaricare le mie energie in qualche modo..ma quale, se non ho tempo? Mi metterò a tirare pugni al cuscino..dicono aiuti..

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo so che non è la stessa cosa, ma a me è rimasta nel cuore Firenze. Sempre la stessa cultura, sempre lo stesso paese... ma io li c'ho lasciato il cuore, quindi un pochino ti capisco :)

Miss.