sabato 11 novembre 2006

Gelosia

Qualcuno ha detto che la perdita è la misura dell'amore..Io non sono d'accordo..La perdità può essere misura di un'infinità di cose, orgoglio, frustrazione, delusione, umiliazione..Ma dell'amore? Io non penso si possa misurare l'amore quando è finito. Non si può misurare nulla quando lo si è perduto, perchè ricopriamo l'oggetto con le nostre illusioni, con le nostre ideologie..Forse lo si può misurare col terrore della perdita. Perchè il terrore è un sentimento, ci coinvolge, lo sentiamo, lo percepiamo..Il terrore di perdere la persona che ami, di perderla in qualsiasi modo, per colpa tua, per colpa sua, per colpa del mondo o di un destino infausto..Il terrore di non poter far niente, di trovarsi paralizzata, senza sapere che fare, senza che ci sia niente da dire per cambiare le cose, il terrore di trovarsi con le spalle al muro, senza neanche il sano istinto di sopravvivenza che arriva in tuo aiuto, perchè sei già morta, ti ha già ucciso anche solo l'idea di perderlo. E' così che mi sento oggi. Terrorizzata. E minacciata. E vulnerabile. E ancor più terrorizzata. Ho paura di perderlo, per qualche strano ma folle scherzo del destino, per una mia frase sbagliata, per un mio attimo di distrazione..Io non ce la faccio a essere sempre attenta, non ne sono semplicemente in grado, è facile che la mia mente venga assorbita nel ciclo dei miei pensieri, dimenticandosi del tempo che passa, e dimenticandosi di ricordargli costantemente che sono qui e che lo penso..A volte mi perdo nei miei sogni, che praticamente sempre sono lui, o nelle mie paure, e non gli mando quel messaggio che aspettava o non gli faccio quella chiamata che gli avrebbe fatto piacere..E ho sempre in ogni attimo di spezzare qualcosa, con le mie disattenzioni, con le mie mancanze, di renderlo vulnerabile, magari in un attimo di irritazione per una mia mancata risposta si sente portato ad essere più affabile con la tipa stra gnocca di turno che gli ronza attorno, o magari..Non lo so..Il mio informe e inestricabile agglomerato di paure si manifesta, il terrore si impossessa di me, traspare da ogni fibra del mio corpo, nel tono della mia voce, nell'espressione dei miei occhi. E io non so che fare, non so come spiegare, mi viene solo voglia di urlare, di trovare la forza di ridare alle mie paure la dimensione che le compete..sono sciocche, sono stupide, sono assurde, lui mi ama, perchè mai non mi dovrei fidare ciecamente??E il guaio è che io mi fido ciecamente, e proprio per questo so che qualsiasi cosa succeda a rovinare il nostro rapporto sarà direttamente o indirettamente colpa mia, e questa cosa falsa i miei comportamenti, mi impedisce di essere lucida, di separare scherzi da osservazioni, giochi da provocazioni, timori da paranoie. E non ci posso fare niente. Perchè come al solito è una cosa mia, nasce e cresce in me, non è qualcosa che lui faccia, è una frase un gesto che io leggo in modo sbagliato, non che sia sbagliato in se, è che apre certi percorsi contorti del mio cervello, e mi porta a provare paura ansia dolore terrore..E da quel momento ogni gesto, ogni parola, per quanto mi sforzi, la leggo in modo sbagliato, perchè non sono più lucida, dando un'impressione sbagliata, magari di essere arrabbiata, magari facendo irritare pure lui e dando corpo reale alle mie paure..Si lo so sono contorta, sono folle, sono paranoica..Ho il terrore, il terrore di perderlo, il terrore che una delle sgualdrine che gli girano attorno riesca in qualche modo a portarmelo via, ho il terrore che con un mio sciocco atteggiamento riesca a perderlo, ho il terrore che man mano venga fuori un lato di me che non sopporta, ho il terrore di perderlo..E non è sano, non è sano affatto..Sono matta, sono paranoica, non riesco mai a essere felice e sicura ogni attimo, ho paura che il cielo punisca la mia boria facendomi perdere tutto ciò in cui ero così sicura, forse credo che solo dubitando in ogni attimo riesco a non dare nulla per scontato, o forse..Non lo so..forse è solo oggi che è una giornata storta..ma l'idea di quei capelli biondi, quel viso pulito, quel sorriso gentile continua a tormentarmi e a terrorizzarmi e a corrodermi dentro ogni attimo..Forse, alla fine, è solo un mio problema di autostima..

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sai quanto ti capisco...non sai quante volte mi faccio prendere da queste paranoie..e passo le giornate a piangere su storie inesistenti costruite dalla mia mente.Sono anni che cerco di affrontare questo mio problema..e per carità è migliorata.Ma ormai ho capito che è una cosa che fa parte di me..sarà sempre un problema.Sarà sempre la cosa che mi fa stare male e che gli altri non capiscono.Probabilmente sarà sempre motivo di litigio cn la persona che amo..un bacio

Anonimo ha detto...

NON POSSO NAVIGARE NE PERDERMI IN MARI , SENZA ACQUA, NON POSSO BERE DA UNA FONTE CHE NON SIA TU LA MIA SORGENTE, CHE MI RISANA, NON POSSO ESSERE DOVE NON SEI TU...CUORE MIO...LUCA

Anonimo ha detto...

beh...mi pare che luca abbia risposto per tutte le possibili risposte che potevano essere date alle tue paure!!!
forza luca!!!!!!!!!
non posso non dire...sei un grande!!!
comunque ti capisco...con tom non riuscivo mai a dire quello che pensavo...sapevo che lui aveva idee opposte alle mie...e avevo paura di dire qualcosa che a lui non andava...ma se l'amore non è anche confronto...