mercoledì 21 ottobre 2009

At the mirror

Vedersi allo specchio. E sognarsi diversi. Luoghi diversi, tempi diversi, doveri diversi. Guardarsi allo specchio, e cercare la forza di cambiare tutto. Cercare la forza di iniziare il primo passo del cambiamento, il primo passo per il futuro, il primo passo per.. E invece, sentirsi bloccati, in un mondo grigio e freddo, in una vita che non mi permette di fare quello che davvero vorrei. Che poi sarebbe non fare nulla. Avere tempo. Per i miei affetti, per i miei amici, per i miei interessi...Leggere. Avere di nuovo la testa di leggere un libro, avere il tempo di leggere un libro, avere il tempo di tuffarsi in una realtà altra senza dover correre dietro a qualcosa o a qualcuno, impegni, scadenze...Chissà cosa dovrei fare per riuscire a uscire da questa situazione di stallo. Forse fare un cambiamento radicale. Magari fisico. Mi vedo diversa, e inizio a sentirmi diversa. In effetti i miei capelli iniziano a essere lunghi...molto lunghi...O magari un cambiamento spirituale. Cercare un nuovo equilibrio, un nuovo percorso, un nuovo...O magari smetterla di scrivere nonsense e tornare a studiare, che la mia pausa pranzo è iniziata alle dodici e mezza, e all'alba delle sei non è ancora finita...Forse il cambiamento dovrebbe iniziare dal cambiare i tempi della mia vita...

martedì 20 ottobre 2009

Ogni volta che la pressione intorno a me si alza, si fanno sempre più vivi i miei desideri di fuga. Ho sempre questa strana idea che ci sia un posto in cui poter trovare quella serenità che qui mi manca. Dovrei costruirla. Questo è ovvio. Ma l'idea di poter essere sereni, senza avere molto, in una casa sulla scogliera, nel silenzio, in mezzo all'erica ed al profumo del mare, mi attrae e mi ammalia. Ha un che di fine del mondo. Dovrei lavorare per eliminare passo passo tutti i fardelli che mi tengono bloccata qui, la laurea, i soldi... e iniziare a costruire finalmente il mio futuro, in un posto sereno, in un posto tranquillo, e magari non poi così lontano... E' più maturo progettare concretamente la fuga piuttosto che semplicemente sognare di andare via, no?

lunedì 12 ottobre 2009

In romania...

Devo dire che sono sinceramente sorpresa. Se questa è la parola giusta. In realtà sono partita con la mente abbastanza libera, senza troppe aspettative..Non avevo un'idea precisa del nostro viaggio, nè a livello di tempi, nè a livello di luoghi, ma devo dire che quello che ho visto di questa terra mi ha sorpreso. E sembra che ci siano posti ancora più belli da vedere... Non so, la sensazione che provo qui è sotto certi aspetti simile a quella che provavo in Brasile: una terra dalle infinite possibilità. Sarà perchè è grande, chilometri e chilometri di pianure, montagne, boschi, sembra che sia enorme, e sembra che sia "libera": pochi cancelli, pochi steccati, pochi divieti di accesso. Certo è ricca di contraddizioni, ma ha quel lato autentico che troppo spesso in Italia si è perso. Si vede che è una terra in evoluzione, e questo mi spaventa un pò. Temo che quello che ho trovato, possa già essere scomparso al mio prossimo viaggio qui....E poi...gli zingari...io ho un amore per gli zingari (soprattutto le zingare) che mi deriva dall'immagine romantica che ho di loro. Certo, la realtà è diversa, ma vedere queste donne così belle, i loro vestiti, i loro occhi, mi affascina. E poi la natura. Chiamarla incontaminata sarebbe un errore, ma ha un tratto di selvaggio, non addomesticato che mi affascina. Sarà che colpisce il mio immaginario. Sarà che in un modo contorto mi ricorda una certa Contea o una terra ricca di cavalli, di un libro che mi piace tanto, sarà che ci sono venuta con la persona giusta al momento giusto, quando i colori dell'autunno risplendono prima di nascondersi sotto il freddo manto della neve..non lo so...so che mi ha preso il cuore, so che mi ha fatto di nuovo sognare di "fuggire", cercare un posto dove i ritmi siano autentici, dove il contatto con la natura sia possibile, dove non ci sia questa frenesia fatta di traffico, orari, impegni...E posso dire, in tutta sincerità, che non vedo l'ora di tornare...magari per ammirare i colori della primavera...